Attività psicomotoria alla scuola dell'infanzia e al nido Favetti
Giugno 2025
GLI INCONTRI CON LE FAMIGLIE
A termine dei percorsi di ampliamento dell’offerta formativa, abbiamo proposto alle famiglie un incontro condotto dagli esperti esterni che hanno portato avanti i progetti durante l’anno. Coinvolgere le famiglie e renderle partecipi della quotidianità dei loro bambini al nido e a scuola è per noi elemento fondamentale per la partecipazione e per poter cosi dare un prezioso rimando di tutto ciò che si è fatto.
Approfittiamo per ringraziare l’atelierista Lucia, la psicomotricista Valentina e l’insegnante di inglese Giorgia.
5 febbraio 2025
LA CASA DEGLI SCOIATTOLI
Oggi vi portiamo all’interno di una seduta di psicomotricità dei bambini dei medi.
I bambini hanno collaborato nella realizzazione di un progetto comune: la casa degli scoiattoli.
L’idea è nata da due di loro che, mentre stavano spostando dei cuboni, hanno proposto al gruppo questa realizzazione. I bambini si sono subito organizzati: alcuni hanno coordinato il lavoro, altri hanno trasportato i materiali presenti in sala, mentre altri si sono occupati di sistemarli. Nella parte finale della seduta è stata proposta la costruzione. I bambini, autonomamente e in coppia, hanno riproposto e realizzato con i legnetti le case degli scoiattoli.
“Maestra, guarda che bella la casa degli scoiattoli!” L.
” L’abbiamo fatta tutti insieme!” E.
“Ci sono anche i letti!” D.
“Abbiamo costruito la casa di legno! Qui ci sono il divano e la TV e di qua c’è il letto!” E.
“Maestra, mi era mancato tanto distruggere il muro” E. 4 anni
“A me mi era mancato costruire i castelli e giocare con quelli che rotolano” A. 5 anni
“Io chiedevo sempre alla mamma quando iniziava la psico!” R. 5 anni
“A me è mancato tutto della psico: distruggere il muro, saltare, i cuboni” N. 5 anni
La #psicomotricità favorisce lo sviluppo globale del bambino coinvolgendo l’area motoria, affettiva, relazionale e cognitiva. Questa attività educativa viene proposta sia al nido che alla scuola dell’infanzia.
Durante queste settimane i bambini che già frequentavano l’ambiente educativo, hanno avuto l’opportunità di riadattarsi agli spazi, ai tempi e ai materiali lasciati a giugno.
Nel frattempo, i nuovi arrivati hanno iniziato a familiarizzare con questa pratica, che li accompagnerà settimanalmente durante tutto l’anno.